Non ci sono spettacoli legati a questo evento.

FAVOLACCE
FAVOLACCE
CINECLUB

98 min

Genere: Dramma

Lingua: Italiano

Regia: Damiano D'innocenzo, Fabio D'innocenzo

Con: Elio Germano, Barbara Chichiarelli, Lino Musella, Gabriel Montesi, Max Malatesta, Justin Alexander Korovkin

Un film di dissonanze e ossimori l’opera seconda dei fratelli D’Innocenzo, promessa mantenuta del nuovo cinema italiano dopo il solido esordio con La terra dell’abbastanza. Premiato con l’Orso d’argento per la migliore
sceneggiatura a Berlino, è un ritratto della periferia romana che potrebbe ricordare certo cinema indipendente
americano, ma più disturbante, o la provincia austriaca di Ulrich Seidl, ma meno sadica. Una favola nera attraversata da una disperazione cupa ma capace d’ironia nel racconto e nella messinscena. Siamo a Spinaceto,
tra villette monofamiliari, campi incolti, la scuola, la piscina gonfiabile in giardino, mercatini improvvisati
sulla strada. Una piccola comunità attanagliata dal caldo torrido, vissuti familiari di disagio quotidiano, esasperazione rasente la follia. A un tratto tutto precipita, eppure il cerchio non si chiude. Una poetica dell’assurdo
realista che s’impone per originalità di sguardo. (aa)

98 min

Genere: Dramma

Lingua: Italiano

Regia: Damiano D'innocenzo, Fabio D'innocenzo

Con: Elio Germano, Barbara Chichiarelli, Lino Musella, Gabriel Montesi, Max Malate...

Un film di dissonanze e ossimori l’opera seconda dei fratelli D’Innocenzo, promessa mantenuta del nuovo cinema italiano dopo il solido esordio con La terra dell’abbastanza. Premiato con l’Orso d’argento per la migliore
sceneggiatura a Berlino, è un ritratto della periferia romana che potrebbe ricordare certo cinema indipendente
americano, ma più disturbante, o la provincia austriaca di Ulrich Seidl, ma meno sadica. Una favola nera attraversata da una disperazione cupa ma capace d’ironia nel racconto e nella messinscena. Siamo a Spinaceto,
tra villette monofamiliari, campi incolti, la scuola, la piscina gonfiabile in giardino, mercatini improvvisati
sulla strada. Una piccola comunità attanagliata dal caldo torrido, vissuti familiari di disagio quotidiano, esasperazione rasente la follia. A un tratto tutto precipita, eppure il cerchio non si chiude. Una poetica dell’assurdo
realista che s’impone per originalità di sguardo. (aa)
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