BARKING DOGS NEVER BITE
CINECLUB
110 min
Genere: Commedia
Lingua: Italiano
Regia: Bong Joon Ho
Con: Lee Sung Jae, Bae Doo Na, Byun Hee Bong, Kim Ho Jung, Koh Soo Hee, Kim Roe Ha, Kim Jin Goo, Im Sang Soo, Kwon Hyeok Pung
Trama
Un aspirante professore infastidito dall’abbaiare dei
cani del vicinato decide di farli sparire; un’ingenua
ragazza indaga sulle sparizioni. Dal romanzo inglese
Il cane delle Fiandre, l’esordio nel lungometraggio di
Bong Joon-ho “si avventura ai limiti più eccentrici del
cinema coreano più dei film successivi del regista, pur
mitigandoli con la leggerezza della commedia” (Scott
Tobias). In questo doppio registro già riconosciamo la
poetica dell’autore: “è negli anfratti della vicenda che
si coglie l’amarezza dell’analisi di Bong. Nell’assurdo
della superficie, invece, pullula una fauna variegata
di psicosi umane” (Emanuele Sacchi).
Copia proveniente da Korean Film Archive
cani del vicinato decide di farli sparire; un’ingenua
ragazza indaga sulle sparizioni. Dal romanzo inglese
Il cane delle Fiandre, l’esordio nel lungometraggio di
Bong Joon-ho “si avventura ai limiti più eccentrici del
cinema coreano più dei film successivi del regista, pur
mitigandoli con la leggerezza della commedia” (Scott
Tobias). In questo doppio registro già riconosciamo la
poetica dell’autore: “è negli anfratti della vicenda che
si coglie l’amarezza dell’analisi di Bong. Nell’assurdo
della superficie, invece, pullula una fauna variegata
di psicosi umane” (Emanuele Sacchi).
Copia proveniente da Korean Film Archive
Info
110 min
Genere: Commedia
Lingua: Italiano
Regia: Bong Joon Ho
Con: Lee Sung Jae, Bae Doo Na, Byun Hee Bong, Kim Ho Jung, Koh Soo Hee, Kim Roe Ha...
Trama
Un aspirante professore infastidito dall’abbaiare dei
cani del vicinato decide di farli sparire; un’ingenua
ragazza indaga sulle sparizioni. Dal romanzo inglese
Il cane delle Fiandre, l’esordio nel lungometraggio di
Bong Joon-ho “si avventura ai limiti più eccentrici del
cinema coreano più dei film successivi del regista, pur
mitigandoli con la leggerezza della commedia” (Scott
Tobias). In questo doppio registro già riconosciamo la
poetica dell’autore: “è negli anfratti della vicenda che
si coglie l’amarezza dell’analisi di Bong. Nell’assurdo
della superficie, invece, pullula una fauna variegata
di psicosi umane” (Emanuele Sacchi).
Copia proveniente da Korean Film Archive
cani del vicinato decide di farli sparire; un’ingenua
ragazza indaga sulle sparizioni. Dal romanzo inglese
Il cane delle Fiandre, l’esordio nel lungometraggio di
Bong Joon-ho “si avventura ai limiti più eccentrici del
cinema coreano più dei film successivi del regista, pur
mitigandoli con la leggerezza della commedia” (Scott
Tobias). In questo doppio registro già riconosciamo la
poetica dell’autore: “è negli anfratti della vicenda che
si coglie l’amarezza dell’analisi di Bong. Nell’assurdo
della superficie, invece, pullula una fauna variegata
di psicosi umane” (Emanuele Sacchi).
Copia proveniente da Korean Film Archive
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