SHANGHAI EXPRESS

Durata: 82 min

Genere: Guerra, Storia, Romance, Dramma, Crime
Lingua: Versione inglese con sottotitoli italiani
Regia: Josef Von Sternberg
Con: Marlene Dietrich, Clive Brook, Anna May Wong, Warner Oland, Eugene Pallette, Lawrence Grant, Louise Closser Hale, Gustav Von ...
I costumi di questo sfarzoso film furono disegnati da Travis Banton, che vestì Dietrich con tenute esotiche, compreso un leggendario cappello ornato di piume nere. Dietrich e i suoi costumi, così come le scenografie di Hans Dreier, furono fotografati splendidamente da Lee Garmes, che per il suo lavoro vinse l’Oscar. Ma il film è anche caratterizzato da un certo esotismo ed erotismo, compresi gli stereotipi culturali e gli attori bianchi in ‘yellowface’.
Il giornale di sinistra “New Masses” criticò le tendenze politiche del film nel maggio del 1932: “Shanghai Express è pieno di calunnie. La Paramount, rappresentata dal suo feldmaresciallo Sternberg, ha infarcito il melodramma di viziosi sentimenti controrivoluzionari. Il rivoluzionario cinese è un ‘bandito senza principi’. Il comandante, un ‘mezzosangue’, ha un ‘castello nei boschi’ dove sequestra la prostituta nordica, Shanghai Lily, interpretata da Marlene Dietrich (detta ‘Le gambe’)”. Ciò nonostante, il film divenne il maggior successo dell’accoppiata Dietrich-von Sternberg e influenzò le loro messe in scena successive, soprattutto in termini di illuminazione (Peter Mänz).

82 min
Genere: Guerra, Storia, Romance, Dramma, Crime
Lingua: Versione inglese con sottotitoli italiani
Regia: Josef Von Sternberg
Con: Marlene Dietrich, Clive Brook, Anna May Wong, Warner Oland, Eugene Pallette, ...
I costumi di questo sfarzoso film furono disegnati da Travis Banton, che vestì Dietrich con tenute esotiche, compreso un leggendario cappello ornato di piume nere. Dietrich e i suoi costumi, così come le scenografie di Hans Dreier, furono fotografati splendidamente da Lee Garmes, che per il suo lavoro vinse l’Oscar. Ma il film è anche caratterizzato da un certo esotismo ed erotismo, compresi gli stereotipi culturali e gli attori bianchi in ‘yellowface’.
Il giornale di sinistra “New Masses” criticò le tendenze politiche del film nel maggio del 1932: “Shanghai Express è pieno di calunnie. La Paramount, rappresentata dal suo feldmaresciallo Sternberg, ha infarcito il melodramma di viziosi sentimenti controrivoluzionari. Il rivoluzionario cinese è un ‘bandito senza principi’. Il comandante, un ‘mezzosangue’, ha un ‘castello nei boschi’ dove sequestra la prostituta nordica, Shanghai Lily, interpretata da Marlene Dietrich (detta ‘Le gambe’)”. Ciò nonostante, il film divenne il maggior successo dell’accoppiata Dietrich-von Sternberg e influenzò le loro messe in scena successive, soprattutto in termini di illuminazione (Peter Mänz).